Con l’entrata in vigore della Legge 215/2012, la Consigliera di parità regionale ha assunto anche il ruolo di garantire l’equa presenza di genere nelle commissioni di concorso delle pubbliche amministrazioni.
Questo nuova funzione comporta la verifica di ogni atto di nomina di concorso di qualsiasi ente pubblico avente sede nella Regione Basilicata e l’eventuale diffida, qualora venga ravvisata la violazione delle disposizioni, all’amministrazione inviante che è tenuta a rimuoverla entro il termine massimo di trenta giorni.
In caso di inottemperanza alla diffida, la Consigliera deve proporre, entro i successivi quindici giorni, ricorso ai sensi dell’art.37, comma 4, del codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al D. Lgs n.198/2006, e successive modificazioni.
* Legge 125/2012 “Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. Disposizioni in materia di pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni”