Il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita
dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Consigliera regionale di
Parità Ivana Pipponzi, confermando “il proprio convinto impegno per la
promozione della parità di genere e dell’empowerment delle donne, in
aggiunta alle iniziative specifiche dedicate al contrasto di ogni forma
di discriminazione e violenza contro le donne, organizza, un convegno
dal titolo “Quelle come me”.
Tale convegno organizzato in collaborazione con le associazioni Letti di
Sera e Telefono Donna, è finalizzato ad affrontare il delicato fenomeno
della violenza contro le donne, per promuovere e costruire sinergie
virtuose tra Istituzioni, associazioni e territorio.
Partendo dalla presentazione del libro della scrittrice Annarita
Briganti “Alda Merini. L’eroina del caos”, l’evento si snoderà
attraverso vari contributi affrontati in una tavola rotonda che vedrà la
partecipazione di coloro che a vario titolo sostengono donne vittime di
violenza e di quanti hanno collaborato alla ideazione dell’evento.
Sarà questa l’occasione per avviare un confronto attivo e costruttivo
per mettere in campo interventi efficaci volti ad accompagnare le donne e
le ragazze vittime di violenza.
Inoltre, con la convinzione che l’arte va in stretta relazione con
l’attualità, l’artista lucano Franco Corbisiero donerà al presidente
della Regione Basilicata, Vito Bardi, un’opera significativa, un
richiamo ideale ad Alda Merini, poeta, da sempre vicina all’anima
femminile, che iconicamente rappresenterà tutte le donne vittime di
violenza.
La cerimonia di inaugurazione ed apposizione dell’opera si terrà sempre
il 25 novembre alle ore 12.00 presso Palazzo della Giunta della Regione
Basilicata.
A latere dell’iniziative verrà presentato il progetto Wool Women’s
Opportunity for the Other Life che si pone l’obiettivo, attraverso una
raccolta fondi, di sostenere economicamente, attraverso l’erogazione di
una borsa di studio o lavoro, le donne che in Basilicata hanno subito
violenze e maltrattamenti e che per queste ragioni sono state costrette
ad abbandonare la casa, gli studi o il lavoro e che attualmente si
trovano nei centri antiviolenza lucani.
L’oggetto di questa raccolta sarà una sciarpa, con un bottoncino rosso
apposto all’estremità, metafora di calore, un oggetto che avvolge, un
dono solidale carico di significati simbolici.