21.06.2018 – COMUNICATO STAMPA
– UN PROTOCOLLO DI INTESA PER IL SUPERAMENTO DEGLI STEREOTIPI DI GENERE –
E’ stato siglato oggi il Protocollo d’Intesa “Superamento degli stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori”, tra la Consigliera regionale di parità della Basilicata, Ivana Enrica Pipponzi, e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, nella persona della sua Dirigente, Dott.ssa Claudia Datena, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero.
L’Intesa – di durata triennale – nasce come recepimento del Protocollo nazionale stilato il 30 gennaio 2018 tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Consigliera Nazionale di Parità presso il Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali.
Attraverso percorsi formativi si intende promuovere la parità di genere, attuare il rispetto delle differenze e sensibilizzare le studentesse e gli studenti (e con loro le famiglie) e gli insegnanti sui principi della parità e delle pari opportunità, in coerenza con i valori espressi anche dalla Costituzione.
“E’ necessario lavorare per il superamento degli stereotipi di genere che ancora oggi influenzano i percorsi formativi, l’accesso al mercato del lavoro e la carriera delle e dei giovani”, dichiara la Consigliera regionale di parità, “solo così si potranno contrastare le discriminazioni di genere che ancora affliggono il mondo lavorativo”.
Al fine di promuovere l’attivazione delle iniziative previste dal Protocollo, monitorare la realizzazione degli interventi e proporre gli opportuni adeguamenti per il miglioramento dei risultati, è istituito un Comitato paritetico coordinato da un rappresentante dell’Ufficio Scolastico regionale per la Basilicata, cui farà parte di diritto la Consigliera regionale di parità della Basilicata.
“Attraverso l’Intesa”, prosegue la Pipponzi, “si intendono, inoltre, realizzare attività specifiche volte a contrastare ogni forma di violenza e discriminazione, favorendo il superamento di pregiudizi e disuguaglianze, come peraltro disposto dalla Linee guida nazionali di cui al comma 16, art. 1, della Legge 107 del 2015”.
“E’ indispensabile formare le coscienze delle giovani generazioni alla cultura paritaria ed al rispetto dei generi e tra i generi”, conclude la Consigliera regionale di parità, “solo così la parità sarà sentita come un Valore da perseguire ed attuare e non come una mera imposizione normativa da rispettare”.
La Consigliera regionale di parità
(Avv. Ivana Enrica Pipponzi)